Nella terra dei selvaggi. Il safari dei calabresi d’agosto
Ce l’ha scritto in volto: “Guardatemi, sono una vostra cugina del Nord. Sono civile, moderna, figa, calabrese solo per qualche giorno d’agosto. Son dovuta scendere
Ce l’ha scritto in volto: “Guardatemi, sono una vostra cugina del Nord. Sono civile, moderna, figa, calabrese solo per qualche giorno d’agosto. Son dovuta scendere
Fruscio del vento. Frinire dei grilli. La luce abbacinante del mezzogiorno, l’ora panica, la controra, in cui si può essere posseduti dai demoni dell’aria e
“Fa caldo”, “che caldo!”, “si brucia”, “si muore”. Sono solo alcune delle lamentazioni che in questi giorni sento pronunciare ripetutamente. Avverto il caldo anch’io naturalmente,
Primo sabato d’aprile. Un vento freddo spazza la Valle del Trionto, di fronte all’abitato di Longobucco. Fremono le eriche arboree. Ondeggiano le tenere euforbie. Sopra
Nei giorni scorsi è montata un’aspra polemica sulle croci in cima alle montagne. Un valente giornalista e scrittore, Marco Albino Ferrari, direttore editoriale del Club
Dunque, cari Calabresi, dovete sapere che la vostra-nostra regione è fatta per gran parte di montagne. Solo il 9% del suo territorio è in piano.
Il Fiume Lao (il luogo dove è avvenuto l’incidente di rafting di due giorni fa) ha un nome evocatore. “Laos” era la colonia fondata dai
Ho evitato di scrivere, il 27 maggio, sul centenario della nascita di don Lorenzo Milani (Firenze 27.05.1923). Lo avevo fatto, polemicamente in anticipo, invece, il
Crediamo di poter guarire qualunque malattia, sanare le distruzioni della guerra, rimediare alle catastrofi che noi stessi produciamo. È il senso di quanto sta accadendo:
Ho in evidenza da mesi, sulla mia scrivania, un libricino di Chiarelettere del 2011 che raccoglie scritti di don Lorenzo Milani, perché ho casualmente scoperto
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