Francesco
Bevilacqua
Cercatore di
luoghi perduti
Manifesto di un umano pentito.
Contesto che il Mondo sia divenuto migliore e più bello grazie all’opera della specie umana. Semmai è più brutto, anche se vi sono alcuni luoghi
Le foreste e le cure dell’uomo.
Quando sento dire che senza le “cure” dell’uomo le foreste deperirebbero rapidamente, si riacutizza la mia orticaria idiopatica. Soprattutto se
Sila: selve d’acciaio al posto delle foreste.
L’attuale calata dei barbari dell’eolico al Sud mi ricorda quella, più lontana nel tempo, dei barbari della deforestazione. Vi fu
Montagne di Verbicaro. La strada che porta a casa.
Sono una nuvola. Sguscio dall’utero di mia madre, in cielo. Scivolo sulle creste dirupate. Avvolgo in un abbraccio Cozzo del
Franco Costabile e quella recensione postuma a Cesare Pavese.
Nel prepararmi all’invito degli amici dell’Associazione Comitato al Vaglio di Lamezia Terme per discorrere, due sere fa, insieme ad Antonio
Gli dei di Monte Pollino. Quando il bello si fa buono.
Prima nell’ombra a cesello della faggeta. Poi, d’improvviso, nella luce diamantina della pietraia. Ferito agli occhi e al cuore! La
Gli Africoti non erano dei bruti: l’articolo e le foto dell’Europeo del 1948.
“Ad Africo c’è gente che non soltanto non ha mai visto un treno o un’automobile, ma neppure una carrozza a