Perché i leader europei e i giornalisti lecchini hanno cambiato improvvisamente idea sui massacri commessi da Netanyahu? Me lo chiedevo ieri, seguendo, allibito, in TV la trasmissione di Monica Maggioni dopo il TG3 delle 14,30, con il volto contrito, tracimante di lacrime di coccodrillo. Per la Maggioni, già volto del TG1, già Presidente della RAI, ma anche per Paolo Mieli e per altri simili opinionisti, sino a ieri a Gaza era in corso una normalissima guerra e non un genocidio. Guai a definire genocidio il massacro sistematico dei civili, bambini compresi, da parte dell’esercito israeliano: ti apostrofavano immediatamente come antisemita. Il mantra era: sino a che Hamas non avrà restituito tutti gli ostaggi e deposto le armi, Israele può massacrare chi gli pare nei territori occupati.
Ora Maggioni & co. si accorgono che i civili Israele non li ammazza per errore o perché sono usati come scudi umani da Hamas (secondo le giustificazioni in voga sino a ieri), ma perché vuole sterminare i palestinesi, oppure, se proprio non ci riesce, cacciarli dalla Striscia di Gaza. Tant’è vero che il governo israeliano, dopo aver impedito alle organizzazioni dell’ONU ed alle ONG di portare gli aiuti umanitari nella striscia di Gaza, ora ha appaltato ad una società privata l’offerta di cibo che avverrà in punti strategici dai quali i palestinesi potranno essere deportati con maggior facilità: tutte cose raccontate ieri dalla Maggioni nella sua trasmissione. E a dirlo con deliberato cinismo è stato uno dei ministri del governo israeliano, come mostratoci finalmente dalla stessa Maggioni sempre ieri. Il ministro in questione ha detto che il nemico da distruggere non è Hamas ma tutti i palestinesi, bambini compresi. E il video mostrato dalla Maggioni girava da mesi sui social, ma, chissà perché, tutti quelli come lei lo bollavano come fake news propagandata dagli antisemiti!
Ma perché questo improvviso cambiamento di rotta dei leader e dei giornalisti europei? Perché si sono accorti che gli USA di Trump, dopo gli accordi miliardari fatti con i nababbi arabi, hanno scaricato Netanyahu. E l’Europa non vuol essere tagliata fuori neppure da quest’ultimo business degli USA. Una virata a 360 gradi che deve farci riflettere su quante fandonie ci raccontano governanti ed opinionisti di questa ridicola Europa unita.